Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: quello

Numero di risultati: 39 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

256740
Vettese, Angela 39 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

, come parziale è l’angolo di visuale da cui parte questo libretto. Non è affatto facile trovare l’Arte con la maiuscola in mezzo a quello che può

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

dettagli come peli, unghie, rughe, capelli, capezzoli, pieghe dei tessuti, con un colore della plastica che li riveste in tutto simile a quello della

Pagina 100

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Ma ricordiamoci anche del realismo che proviene all’arte contemporanea da un altro canale, quello che ha a che fare con la riproduzione delle

Pagina 101

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Noi crediamo di capire l’arte antica perché presenta più figure dell’arte contemporanea. Ma che cosa capiamo in effetti di un quadro come quello

Pagina 103

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

di Van Eyck, Bosch e Rubens. Il problema che la direzione del museo ha cercato di risolvere è quello di attirare pubblico al di fuori del percorso

Pagina 103

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

ruolo importantissimo, quello di testimone e commentatore. Dopo i fallimenti delle ideologie novecentesche, dal fascismo al comunismo, il suo impegno

Pagina 109

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

sguardo costantemente vigile sulle questioni geopolitiche, così come vengono rappresentate in ambito artistico, e su concetti basilari come quello di

Pagina 116

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

stesso critico Clement Greenherg. Perché allora aiutarli, in un clima che era quello maccartista della caccia alle streghe comuniste? Allo scopo di

Pagina 119

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Quello dell’impatto politico reale dell’attività artistica sul sistema, non soltanto riguardo all’intero sistema ma soprattutto in relazione a

Pagina 121

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

sia nell’ambito narrativo sia in quello documentario. Pensiamo, ancora, alle gigantesche campagne del tedesco Anselm Kiefer, dipinte come luoghi di

Pagina 125

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Ma che cosa si intende per poesia? Senza pretesa di definire un termine tanto difficile almeno quanto quello di arte, si può rispondere che qui lo si

Pagina 125

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

luogo dell’informazione a luogo della forma, e ci troviamo di fronte alla sostituzione del linguaggio razionale-informativo con quello visuale-emotivo

Pagina 126

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

In molti casi quello che ha reso più stringente l’aspetto politico delle opere è stato proprio il legame con le vicende individuali: si pensi alla

Pagina 133

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

ma, una volta tagliati gli alberi, si vedrà cosa è andato perduto. Gli artisti sono uguali. Il loro ruolo nella società è simile a quello degli alberi.

Pagina 14

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

che guida strumenti e musicisti. Può dedicarsi a numerosi compiti, come quello di attivista in ambito sociopolitico, di animatore per un pubblico

Pagina 15

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

quello fondato dallo svizzero Daniel Spoerri nel 1968 a Düsseldorf, oppure quello chiamato Food e aperto a Soho da Gordon Matta-Clark nel 1971, o il

Pagina 16

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

. Quest’ultimo, nel 1952, fu sede di quello che è stato indicato come il primo happening, ancor prima che Allan Kaprow coniasse il termine nel 1959, e

Pagina 18

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

dell’artista. Ognuno di quei cumuli è misurato in base al peso che fu quello di Gonzàlez-Torres e per questo diventa un suo ideale autoritratto

Pagina 18

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

più in un cosmo unitario come quello che proteggeva la mentalità dell’uomo medievale e rinascimentale ma in un pezzetto sperduto dell’universo, in cui

Pagina 23

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

scolabottiglie, un attaccapanni, un orinatoio. Duchamp ne fece pochissimi, in realtà solo tra il 1914 e il 1917. Quello che normalmente si considera il

Pagina 35

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

o di quello spirituale, ha come fonte primaria il desiderio amoroso. Un tema per nulla contrario alla tradizione, anche se trattato in modo anomalo.

Pagina 37

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

era diventato quello del singolo imprenditore, prima in ambito commerciale e poi nel settore industriale o del terziario. Sappiamo bene che la

Pagina 40

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Questa continua e pervasiva pratica del remix pare descrivere anche altri due processi: uno è di carattere urbanistico, ed è quello che ha portato al

Pagina 48

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Non è vero che le nuove tecniche artistiche non richiedano abilità. Al contrario, ne richiedono molte e diverse, chiamando in causa quello che il

Pagina 49

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Esaminiamo un altro aspetto della nostra vita davanti allo schermo, quello del rapporto con le star. L’artista sudafricana Candice Breitz ha sempre

Pagina 54

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Living (1991)? Come si può tenere in vita un coniglio transgenico come quello che Eduardo Kac ha battezzato Alba o GFP Bunny (2000), il cui pelo è

Pagina 57

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

progettato l'installazione The Collectors nel Padiglione danese e in quello dei Paesi nordici alla Biennale di Venezia del 2009, si sono trasformati

Pagina 58

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

all’happening, che comprende non solo tutto ciò che può accadere nel corso di una circostanza creata dall’artista, ma che accoglie anche quello che

Pagina 60

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

secondo Ottocento avrebbe fatto un errore sia sul piano economico sia su quello culturale. Probabilmente, a quegli oggetti oggi non accorderemmo nemmeno più

Pagina 61

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

della riproducibilità». Certo però sbagliare è facile. Anche un occhio appuntito come quello di Robert Hughes, che fu per anni la penna caustica del

Pagina 62

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

effettivamente presa sul serio e perde il carattere di semplice manufatto, passando a quello di must have, come la borsa Kelly di Hermes, per poi

Pagina 68

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

quello sulla Earth Art; un attivista politico per i diritti civili; e ancora un art writer che ha scritto tempestivamente su artisti quali Vito Acconci

Pagina 76

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Ma ritorniamo al ruolo del curatore, che va ben oltre quello del semplice organizzatore di mostre. Filosofo di poche parole, tende a esprimere il suo

Pagina 78

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

volitivo, incarna anche l’aspetto più temuto dagli artisti, quello del collezionista-speculatore che ha la facoltà di decidere della vita e della morte

Pagina 83

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Un altro tipo di collezionismo è quello che non si identifica con personalità singole quanto piuttosto con grosse multinazionali o corporate

Pagina 85

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

tale da rendere essenziale che questo piccolo ammanco sia bilanciato da un’alta dose di divertimento, simile a quello generato dal gioco d’azzardo o

Pagina 89

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

. Non intese dare un assetto commerciabile nemmeno al suo ultimo video, quello in cui appare la barca sulla quale, nel 1975, si sarebbe avventurato verso

Pagina 91

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

spirito diverso da quello del tempo in cui si vive. Si può sperare di intrawedere nelle opere valori universali e validi sempre, ma non quelli che erano

Pagina 94

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

Un argomento ulteriore contro chi usa i nuovi linguaggi artistici è quello della malafede, dello sgarbo, della facile provocazione che sarebbero alla

Pagina 97

Cerca

Modifica ricerca